Aumento anomalo del costo dei carburanti

11 ottobre 2021

Costo benzina in Italia più alto del mondo, diesel, metano e GPL, aumenti record Il prezzo della benzina è arrivato quasi a quota € 1,7 al litro, mai così alto da ottobre 2018. Aumento repentino di benzina, gasolio e del metano che nel centro-nord è passato da 0.9 euro al kg ad oltre 2 euro. E' da un anno che i prezzi dei carburanti è in continua ascesa. Causa l’aumento del prezzo del petrolio. L'ennesima stangata sulle tasche degli automobilisti italiani ed una maggiore spesa su base annua, solo per i rifornimenti di carburante, sis tima sia pari a + € 344 euro a famiglia, totale stangata complessiva da 8.5 miliardi di euro. La corsa del petrolio, con il Brent che oscilla sui 80 dollari al barile rende più salato il rifornimento di carburante rispetto ad un anno fa quando i prezzi erano scesi durante il primo lockdown. Basta pensare che oggi la benzina costa 1,696 euro al litro, mentre il gasolio è arrivato a 1,549 euro/litro. Gli aumenti esorbitanti ora riguardano anche il metano che da 0,981 €/kg in pochi giorni è passato a 2 euro al kg. Aumento prezzo benzina e diesel, carburante alle stelle Al servito, per la benzina il prezzo medio cresce a 1,832 euro/litro, con i prezzi degli impianti colorati tra 1,771 e 1,907 euro/litro (no logo 1,729). La media del diesel va a 1,693 euro/litro con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,631 e 1,770 euro/litro (no logo 1,583). In salita anche i prezzi del Gpl che vanno da 0,754 a 0,761 euro/litro (no logo 0,742). Secondo le rilevazioni Assoutenti, associazione specializzata nel settore dei trasporti, ed il Codacons oggi un litro di benzina costa 20,3% in più rispetto ad un anno fa, mentre per il gasolio si paga il 19,6% in più. Un pieno di benzina costa oggi quasi 14 euro in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, +12,5 euro un pieno di gasolio. Invece un pieno ad un’auto a metano passa da una media di 13,7 euro al record di 28 euro, con un incremento di oltre il 104%. L’aumento repentino dei prezzi di mercato del gas ha spinto il metano a superare anche quota 2 euro al kg, soprattutto in alcuni impianti del centro-nord Italia. Il prezzo medio italiano praticato del metano auto invece si posiziona tra 1,195 e 1,638 (no logo 1,303) Il repentino aumento del costo dei carburanti costituisce una vera e propria anomalia, se consideriamo che dal 2005 a oggi il prezzo medio annuale del gas si è sempre attestato intorno ai 24,50 cents/smc. Presa rifornimento metano Cupra Ateca Limited Edition dual fuel benzina metano Il metano da 0.9 euro al kg è passato ad oltre 2 euro in alcuni impianti del centro-nord Italia L’aumento del metano ha spiazzato tutti, dato che fino ad ora era considerato un carburante economico. L’aumento però è stato causato da quello del costo della materia prima che da inizio anno è quasi triplicata. Gli effetti negativi dell’aumento del metano oltre che sugli automobilisti si riversano anche sui consumatori dato che viene utilizzato anche dall’intero settore dei trasporti (come i camionisti e chi guida i mezzi da lavoro). Rispetto al 2020, oggi una famiglia media paga oltre 300 euro annui a famiglia (344 per la benzina e 310 per le auto diesel) per i rifornimenti di carburante a causa della corsa senza freni dei listini di benzina e gasolio alla pompa. All’anno perciò in totale in Italia si spendono oltre 8,2 miliardi di euro solo per i maggiori costi di rifornimento sostenuti dalle famiglie a causa dei rialzi dei listini alla pompa. Accise carburanti aumento 2021, 2022, 2023 L’aumento dei prezzi dei carburanti colpiscono le tasche delle famiglie italiane Ci sono poi gli effetti indiretti che già iniziano a farsi sentire sulle tasche degli italiani, dall’aumento dei prezzi al dettaglio per una moltitudine di prodotti ai pesanti rincari delle tariffe luce e gas (che rischiano di registrare aumenti record ad ottobre), e anche l’industria va incontro a maggiori costi di produzione che vengono inevitabilmente scaricati sui consumatori. Aumento prezzo metano, perché? L’aumento repentino dei prezzi di mercato del gas ha spinto il suo valore anche del metano, verso cifre che nessuno avrebbe mai immaginato L’aumento preoccupa Federmetano che in una nota auspica un azione del Governo a difesa degli automobilisti e consumatori italiani: Questa situazione costituisce per Federmetano una forte preoccupazione, poiché le conseguenze di tale andamento del mercato si abbattono sugli operatori del settore, imprenditori e lavoratori che rappresentano una eccellenza nazionale, e su una utenza che dimostra di avere una grande fiducia nel gas naturale per auto. Non a caso il consumo di CNG del 1° semestre 2021 è pari a +13% rispetto al semestre 2020 come da elaborazione Federmetano su dati forniti da SFBM. Un dato che, sommato al progressivo aumento del circolante a metano negli ultimi 5 anni, passato da 1,071 milioni di veicoli nel 2019 a 1,088 milioni nel 2020, delinea un settore vitale che tanto ha da dare al Paese e ai cittadini. A fronte di quanto sta accadendo Federmetano si è adoperata, e si adopererà, per sostenere il comparto.

Aumenti record per gasolio, metano e benzina


Nello specifico in merito al Decreto Legge “Salva-bollette”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 settembre scorso, l’Associazione ha aperto un dialogo con il Ministero dell’Economia e delle Finanze affinché l’IVA agevolata al 5%, prevista dal Decreto in oggetto, possa essere applicata anche all’uso autotrazione con la possibilità di traslare questo beneficio all’utenza finale. Poiché sono necessari 60 giorni prima che il decreto sia convertito in legge, Federmetano sta proseguendo la sua battaglia in merito e sta vagliando ulteriori soluzioni. Nel suddetto Decreto è, inoltre, previsto un intervento di ARERA volto a ridurre le aliquote relative agli oneri generali gas per il prossimo trimestre, fino a concorrenza dell’importo di 480 milioni di euro. A tal proposito Federmetano ha lavorato per sensibilizzare il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero della Transizione Ecologica per intervenire in modo da arginare questi pesanti aumenti: tra le possibili misure poste all’attenzione delle Istituzioni anche quella relativa alla riduzione degli oneri di sistema. Una richiesta, dunque, almeno parzialmente recepita dal Governo e per la quale l’Associazione esprime la sua soddisfazione. L’azione di Federmetano è altresì proseguita chiedendo al Comitato Gestione Fondo Bombole Metano di mettere all’ordine del giorno uno slittamento/riduzione degli oneri del contributo previsto, al fine di consentire ulteriori sgravi per l’utenza”.

Posted by Jason Lemon