Un pentito di camorra rivela che Raffaele Imperiale voleva comprare la squadra del Napoli
Calcio Napoli e camorra: Raffaele Imperiale voleva comprare la squadra partenopea. Secondo un pentito di camorra, Gennaro Carra, venivano utilizzati i camion dei fiori per trasportare droga dall'Olanda fino al mercato dei fiori di Pompei e Raffaele Imperiale aveva una capacità economica tale addirittura da proporsi come acquirente della squadra di calcio del Napoli. "La loro disponibilità economica è pazzesca, Cerrone e Imperiale, volevano anche comprare la società Napoli Calcio". A parlare del narcotrafficante internazionale più importante e del suo socio in affari, Raffaele Imperiale e Mario Cerrone, entrambi destinatari di una misura cautelare in carcere per l'accusa di associazione a delinquere di tipo mafioso, è il collaboratore di giustizia Gennaro Carra, in un interrogatorio reso alla DDA lo scorso 20 gennaio. Carra, riferisce agli inquirenti pnumerosi particolari che riguardano Imperiale e Cerrone. Gennaro Carra è il genero di Salvatore Cutolo, boss del Rione Traiano del quartiere Fuorigrotta di Napoli, forse la zona di spaccio più importante della città. Riferisce di avere fatto la conoscenza con Raffaele Imperiale, il narcos di Castellammare diventato negli anni tra i criminali più ricercati del mondo, grazie a Mario Cerrone, nel 2006, nel corso di un incontro a casa del suocero Cerrone.
I camion trasportavano droga dall'Olanda al mercato dei fiori di Pompei
I rapporti di «amicizia» tra Imperiale, Cerrone e il suocero di Carra iniziarono quell'anno e furono suggellati da un dono: «...Imperiale e Cerrone regalarono a mio suocero, Cutolo Salvatore, una pistola Glock a mitraglietta in segno di rispetto come capo del Rione Traiano...», dice Carra nel corso di un interrogatorio tenuto il 16 marzo scorso. Carra, nello stesso interrogatorio, riferisce che Imperiale gli aveva parlato delle sue capacità di approvvigionamento e che aveva rapporti diretti con i narcos del Sud America, che avevano navi con container che facevano prima scalo in Spagna e poi in Olanda e da lì con i camion trasportavano la droga fino mercato dei fiori di Pompei.
