L'Isis ha vinto la guerra, adesso vuole Roma. Minacce a Di Maio e l'Italia:"Roma nella lista dei primi bersagli e vi entreremo"

14 novembre 2021

L'Isis ha vinto la guerra, adesso vuole Roma. L'Isis minaccia Di Maio e l'Italia: "Roma nella lista dei primi bersagli e vi entreremo". E con la continua acquisizione di migliaia di perfetti sconosciuti attraverso Lampedusa, con il benestare dei buonisti non c'è proprio per niente da stare tranquilli. Da brivido gli ultimi proclami pubblicati sul giornale dello Stato islamico dopo l'intervento del ministro sul Sahel, a fianco del sottosegretario Usa Blinken. Il primo a ricevere minacce è il nostro ministro Luigi Di Maio entrato nel mirino dell’Isis, dopo aver copresieduto per la prima volta a Roma con il segretario di Stato americano Antony Blinken, nella riunione per organizzare una possibile coalizione anti Daesh. La rivista settimanale dell’ Isis al Naba, ha di recente pubblicato un articolo di minacce nei confronti dell’Italia e del ministro Di Maio, nel quale si legge: “Il dossier più pesante e importante sul tavolo dell’alleanza dei crociati a Roma è l’Africa e la regione del Sahel. Il ministro degli Esteri italiano ha ammesso che non basta combattere lo stato islamico in Iraq e Siria, ma bisogna guardare altre regioni in cui è presente, sostenendo che l’espansione dello stato islamico in Africa e nel Sahel desta preoccupazione e proteggere le coste europee significa proteggere l’Europa. E non è un caso che i crociati e i loro alleati si incontrino nella Roma crociata e non c’è dubbio che i timori di Roma siano giustificati, poiché è ancora nella lista dei principali bersagli dei mujahidin. I mujahidin dell’ Isis stanno ancora aspettando il compimento della promessa di Dio onnipotente nei loro confronti: questa è Dabiq, questa è Ghouta, questa è Gerusalemme e quella è Roma e noi vi entreremo senza false promesse”.

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In seguito a tali pesanti minacce, l'unica risposta possibile è l’unità di tutta la comunità europea, sperando che non facciano l'orecchio del mercante come si è visto sin adesso in quanto alla distribuzione degli immigrati, sotto qualche aspetto lasciando il nostro paese da solo ad affrontare diverse situazioni.

Posted by Jason Lemon