Nuova terrificante alleanza di mafie, i casalesi con la mafia nigeriana
Patto con la mafia nera: la nuova frontiera della camorra casalese. Prospettata nuova terrificante alleanza di mafie: i casalesi con la mafia nigeriana. Camorra e mafia nigeriana. I casalesi con le cosche africane ormai da qualche decennio radicate nell'area. Questo l’ultimo inquietante patto criminale siglato in Campania che emerge dalle indagini della Dia, sul litorale domizio. Dunque la famosa strage di Castelvolturno, ordinata dalla fazione casalese guidata dal boss Giuseppe Setola, del 2008, era forse era solo un "regolamento di conti"? Secondo l’ultima relazione della Direzione Investigativa Antimafia: “E’ emblematico per quanto riguarda l’insediamento al sud il radicamento di organizzazioni criminali etniche nel litorale domitio. Un territorio prima permeato dall’esclusiva presenza criminale dei clan dei Casalesi e poi divenuto esempio di coesistenza delle consorterie nigeriane e ghanesi con la criminalità autoctona, complice i continui sbarchi di clandestini che arricchiscono a dismisura le cosche dei neri.” Quindi quello che emerge dalle indagini è una vera e propria alleanza camorristica, dove da una parte traggono vantaggio i Casalesi su attività storicamente lontane dai propri interessi. Dall’altra la mafia nigeriana mette solidi radici fra le province di Napoli e Caserta. Gli interessi comuni di questo strano sodalizio dipende dal fatto che storicamente i boss casalesi non si sono mai occupati particolarmente del traffico e spaccio di droga, ma piuttosto investendo i propri capitali in strutture ricettive, quote societarie, albergi, ristoranti. La mafia nigeriana invece si occupa principalmente della tratta di esseri umani, lo sfruttamento della prostituzione, il racket dell'elemosina e, appunto, la gestione diretta del narcotraffico. A volte le attività fin qui descritte vengono praticate in collaborazione coi gruppi criminali albanesi. L'alleanza con le cosche balcaniche inoltre si estendono anche ad altre attività quali le estorsioni, la falsificazione di documenti, le truffe e frodi informatiche in un intreccio di alleanze che potenziano in modo esponenziale. Il mondo della “mafia nera” tra rituali tribali e “Bibbia Verde” La struttura e le regole interne dei mafiosi africani hanno analogie simili ai clan campani. Ecco quali. I “secret cults” possiedono una struttura paramilitare con l’obiettivo di imporre il dominio sul territorio attraverso minacce di morte e omicidi attraverso violenza fisica e psicologica come forma di legittimazione del potere mafioso.
Nuovo potente sodalizio tra camorristi casalesi e mafia nigeriana
Anche sull’acquisto di nuova manovalanza i clan africani presentano tratti simili al clan dei Calasesi. Esercitando riti di affiliazione coi quali si sancisce l’adesione del nuovo membro con un vero e proprio rito e relativo giuramento. Restando in tema di regole interne alcune indagini delle forze dell’ordine hanno stabilito, sempre secondo le ricostruzioni della Dia, l’esistenza della “Bibbia Verde“, ovvero il vademecum contenente le leggi che costituiscono l’esistenza dei clan nigeriani. Dunque il mix fra Casalesi e cosche nere resta un sodalizio destinato a durare a lungo.