Aumento dei costi dei conti correnti e tasse sui prelievi al bancomat
Arriva la tassa sul prelievo al bancomat. Costo dei conti correnti in forte crescita. Il costo dei conti correnti in crescita, più 48% negli ultimi due mesi per quelli on line, banche che ti penalizzano se lasci grosse somme senza movimentazione e a breve potrebbe arrivare anche la stangata sui prelievi al bancomat. Un aumento della commissione per chi ritira soldi da un Atm diversa dal proprio conto di appartenenza. Con questo purtroppo siamo solo all'inizio di una rivoluzione che a breve potrebbe portare altre brutte sorprese. Secondo Massimo Gionso, consigliere Delegato di CFO SIM, tutto inizia da una premessa: «Il modello bancario tradizionale non è più remunerativo, l'intermediazione finanziaria deve quindi sperimentare nuove forme per rispondere alla sfida posta dalle piccole banche spesso interamente virtuali e digitalizzate. A questo poi si aggiunga che pandemia e maggiore volatilità dei mercati hanno spinto i clienti a lasciare liquidità su depositi e conti correnti superiori ad una certa soglia. I soldi fermi che per gli istituti di credito sono un peso. Ecco perché alcune banche (come Fineco) danno il benservito ai clienti che hanno più di 100 mila euro "fermi" sul conto e altre come N26 per i privati, Unicredit ed Mps solo per le imprese, stanno introducendo penali per chi ha depositi sopra determinate soglie».
In arrivo un altra stangata sui conti correnti e sui prelievi
Insomma è in atto una sorta di guerra tra "le grandi" e "le piccole". Tra le esigenze degli istituti di una certa dimensione e quelle delle banche smart che (basti vedere la recente scelta di Ing di chiudere i suoi 62 sportelli bancomat) prendono decisione sempre più repentine. Ecco perchè si potrebbe ripercuotere sulle commissioni che paghiamo per ritirare soldi presso il bancomat. Bancomat Spa, la società che gestisce da trenta anni i circuiti di prelievo in Italia e che ha nel capitale i maggiori istituti in tutta Italia ha presentato un nuovo progetto. A oggi il titolare di una carta può prelevare presso uno qualsiasi degli Atm che trova in giorno per il Paese anche se di proprietà di una banca diversa dalla sua. In questo caso l'istituto definito "issuer", quello che ha emesso la carta, versa una commissione non superiore allo 0,50% all'istituto proprietario dello sportello.
