Arrestato usuraio a Castellammare di Stabia, tra le sue vittime molti commercianti sorrentini
La crisi pandemica dilaga, gli aiuti promessi restano un fantasma e sempre più commercianti ed artigiani finiscono nella rete degli usurai. Arrestato uomo di Castellammare di Stabia. L’accusa è quella di avere una rete di usurai. Le sue vittime commercianti tra Castellammare e altri della Penisola Sorrentina. Sequestrato all’accusato alcuni beni di famiglia per un valore complessivo di quasi mezzo milione di euro per avere praticato tassi di interesse anche del 10% al mese, approfittando specialmente in questo periodo dei commercianti in difficoltà a causa della pandemia. Il decreto di sequestro preventivo, eseguito dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata tra Castellammare di Stabia e Vico Equense, è stato emesso su richiesta della Procura oplontina, nei confronti dello stabiese, attualmente detenuto nel carcere di Poggioreale, e di altre due persone scaturite dagli accertamenti di natura patrimoniale degli altri membri di famiglia. Le indagini, che andavano avanti dal 2018 ad opera dei militari dell’Arma della compagnia di Sorrento, hanno consentito di fare luce su una rete usuraria che, attraverso prestiti a tassi di interesse che andavano fino a circa il 100% all’anno, aveva messo in difficoltà diversi piccoli imprenditori della penisola sorrentina e dell’area stabiese già profondamente debilitati dalla crisi pandemica.
Commercianti vittime di usura in Penisola Sorrentina
Sequestrati un’auto, due motociclette, un appartamento, un’autorimessa, una quindicina di somme tra conti correnti, libretti di risparmio, depositi di titoli, carte di credito, per un valore complessivo stimato in 430.000 euro o forse più.