Un infermiera russa che vive in Italia si è accorta dell'impressionante somiglianza
Ritorno in auge del caso Denise Pipitone. Sono ore di grande attesa quelle che hanno fatto seguito al ritorno della vicenda relativa alla scomparsa della piccola Denise Pipitone di Mazara del Vallo nel settembre 2004. Il nuovo interesse per la vicenda è ritornato grazie alla trasmissione ‘Chi l’ha visto?‘ che ha dato voce ad una particolare segnalazione. Un’infermiera russa, che da anni vive in Italia, guardando la trasmissione “Пусть Говорят” “lasciate parlare” sul primo canale russo si è accorta della somiglianza fra la ragazza in cerca della madre ricorsa alla trasmissione Olesya Rostova, e Piera Maggio, mamma della piccola Denis. Oltre all’impressionante somiglianza, la storia raccontata dalla ragazza presente molti punti in comune con quella della bimba siciliana scomparsa nel 2004: è stata rapita, circa nel 2005, quando aveva 4-5 anni (stessa età e arco temporale di Denise, scomparsa nel 2004); ha vissuto in un campo rom e non ha nè ricordi nè documenti relativi alle sue origini; il suo nome attuale le è stato dato dopo essere stata trasferita in un orfanotrofio.
Il caso della scomparsa di Denise Pipitone rapita nel 2004
Per sapere se si tratta realmente di Denise Pipitone servirà la prova del corredo genetico che daranno in diretta domani sera sul canale russo. Intanto Olesya continua a cercare la madre. In precedenza una famiglia russa che aveva fatto appello aveva contattato il programma tv nel quale la giovane ragazza si era rivolta, ma il test del Dna ha dato esito negativo. La notizia alimenta la flebile speranza che si possa trattare proprio della piccola scomparsa. In Italia si attende la comunicazione del gruppo sanguigno della giovane: se sarà uguale a quello di Denise si procederà con il test del Dna, altrimenti non ci saranno bisogno di ulteriori prove per giudicare il caso come l’ennesima, triste, speranza andata in fumo.