Assessore della Lega spara e uccide un immigrato irregolare"
Leghista spara e uccide un immigrato Assessore della Lega indagato per eccesso di legittima difesa Massimo Adriatici, assessore leghista alla Sicurezza di Voghera, spara e uccide un marocchino di 39 anni, è stato arrestato ed ora si trova ai domiciliari. Indagato per eccesso di legittima difesa. Il fatto è avvenuto nella serata di ieri. Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Pavia, ieri intorno alle 22,30, l'assessore, ex poliziotto con regolare porto d'armi, ha contattato il commissariato chiedendo l'intervento di una pattuglia in piazza Meardi a Voghera, perché un uomo di origini marocchine stava infastidendo alcune persone all'interno di un bar. Successivamente la vittima infastidito dalla telefonata si sarebbe avvicinato ad Adriatici e lo avrebbe spintonato. A quel punto ne sarebbe nata una colluttazione durante la quale è partito un colpo letale. L'assessore leghista è stato arrestato ma non è escluso che abbia potuto aver agito per legittima difesa. La vicenda è diventata subito un caso politico. "Dalle prime ricostruzioni, suppongono fonti della Lega, la tragedia di Voghera sarebbe frutto di una risposta a un’aggressione con un colpo partito accidentalmente. La vittima era una persona nota nella zona e alle forze dell’ordine per episodi di ubriachezza e altri reati". Secondo il racconto di un cameriere del posto, il marocchino era solito arrivare ogni tanto ed oltre a infastidire i clienti, rovesciava qualche tavolo e buttava tutto per terra. Dopo la collutazione e lo sparo, il marocchino ferito è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Voghera (Pavia). Le sue condizioni all'inizio non sembravano preoccupanti, si sono improvvisamente aggravate fino alla morte avvenuta durante notte. Da quanto si è appreso Adriatici deteneva regolarmente la pistola calibro 22 con cui ha sparato. Massimo Adriatici, era stato poliziotto a Voghera dal 1995.Laureatosi in Giurisprudenza mente era agente, nel 2011 ha lascia- to la divisa per fare l’avvocato e il Professore. L’uomo ucciso, Youns El Boussetaoui, cittadino marocchino 39enne, clandestino, aveva numerosi precedenti penali, fra cui reati contro il patrimonio, spaccio di sostanze stupefacenti, truffa, resistenza a pubblico ufficiale, minacce.
Il caso diventa una faccenda politica
I fatti secondo l'assessore leghista:“Stavo passeggiando in piazza Meardi quando ho notato quell’uomo (il marocchino spacciatore ndr) infastidire i clienti di un bar. Mi sono avvicinato, l’ho redarguito invitandolo ad andarsene e a quel punto ho chiamato la polizia. Sentendo la mia telefonata, mi ha spinto facendomi cadere. È stato a quel punto che dalla pistola già impugnata è partito il colpo”.