Donna riminese muore durante un operazione di implantologia dentale
Una pensionata 76enne di Rimini è deceduta in seguito ad intervento di implantologia in uno studio dentistico del centro della città. La donna era già affetta da un disturbo cardiaco. L’autopsia ha mostrato una “dissecazione dell’aorta”. La tragedia è avvenuta nella mattinata di venerdì 4 giugno a Rimini. Non era la prima volta che la donna si sottoponeva ad una simile intervento. In precedenza, tuttavia, lo stesso intervento si era risolto senza alcun problema, ma questa volta ad un certo punto la donna ha cominciato ad avvertire un malore, e mentre si riposava sul lettino dopo l’intervento e le sue condizioni sono rapidamente peggiorate. Immediatamente, l’assistente del dentista ha cercato di mettere in atto le “pratiche d’emergenza”, ma i tentativi di aiuto non hanno prodotto alcun risultato. Avvisato il 118, la donna però è deceduta prima che si potesse anche solo provare ad intervenire. Accertato il decesso, sono intervenuti le Forze dell’Ordine locali. Inoltre, sono stati attivati dei membri dei Nas di Bologna. Quest’ultimi hanno avuto l’incarico di controllare che lo studio medico fosse in regola e la correttezza dell’intervento appena eseguito. La poveretta aveva due figli. Il Magistrato Paolo Gengarelli, ha immediatamente ricevuto notizia del tragico fatto. Gengarelli ha, di conseguenza, richiesto che si eseguisse subito un’autopsia. Inoltre, la famiglia della 76enne deceduta si è affidata all’avvocato Alessandro Petrillo.
Il risultato dell'autopsia: disseccazione dell'aorta
Appresi i risultati dell’autopsia, uno dei figli della pensionata ha affermato: “Speravo che non fosse colpa di nessuno il dolore per la perdita è profondo, ma immaginare che la morte si sarebbe potuta evitare lo avrebbe reso insostenibile”. Sulla stessa linea è stata la dichiarazione dello stesso Petrillo: “E’ stata una morte imprevedibile. Nonostante l’immenso dolore che stanno vivendo, i familiari sono però sollevati dal fatto che non ci sia stata colpa da parte di nessuno e che la morte sia avvenuta in modo spontaneo. I parenti ci tengono anche a ribadire che nessun esposto era stato presentato“.