Sembra proprio che il celebre personaggio “Topolino” non sia stato affatto creato da Walt Disney ma copiato da quest’ultimo da Michele Sorece di Caivano, in provincia di Napoli, che disegnò il logo per la fabbrica di liquori napoletana, nata nel 1920 presso Napoli
("Sorece", il cognome dell'autore del primo disegno, in napoletano
significa appunto "topo"), e che Sorece poco dopo si imbarcò per gli Stati Uniti di America dove portò con se alcune bottiglie di Anice di “La Sorgente”. Non c’è traccia del passaggio di questo scaltro ragazzotto napoletano, negli archivi della Ellis Island, probabilmente per un errore di trascrizione come ce ne sono tanti, ma la presenza del giovane è testimoniata da più persone, come ad esempio da un suo compaesano che disse di averlo incontrato a Kansas City nel 1927, dove fu aiutato da un certo Walter Elias (Walter Elias Disney?!) nei primi momenti di difficoltà e di avergli regalato per riconoscenza proprio una bottiglia di Anice Reale della ditta “La Sorgente” che sulla propria etichetta raffigurava il futuro “Topolino”.
Lunedì, 15 ottobre 2012
I PIN DA EVITARE DI SCEGLIERE:
Difficile
capire a prima vista quali sono i PIN facili e quali quelli più sicuri. Il sito web DataGenetics.com ha pubblicato una statistica da cui
si rileva che, in una combinazione di quattro cifre da 1 a 9, non è affatto indifferente quale scegliamo. In qualsiasi film di spionaggio del resto, il perfetto 007 è quello che riesce
ad essere inosservato in quanto appare il più possibile “normale”. La password in assoluto più utilizzata è
la sequenza 1234, con una frequenza del 10,713%. Al secondo posto 1111 con il 6% e al terzo 0000 con l’1,9%.
Il matematico, un semplice esperto di “calcoli” o un esploratore dell’infinito?
Su un totale di diecimila possibili combinazioni le venti più frequentemente utilizzate (tra cui 1212, 7777 e 4444) sono scelte dal 26,83% delle persone.
Evidentemente non si tratta di una scelta dettata dal caso: se così fosse, ciascuna combinazione corrisponderebbe soltanto allo 0,2% di probabilità. Ma
principalmente, significa che a un hmalintenzionato bastano appena 20 tentativi per avere più di una possibilità su quattro di indovinare la combinazione. Quali sono
allora i PIN più difficili da indovinare? Dalla ricerca di DataGenetics.com, emerge che quello in assoluto meno frequente è 8068, che ricorre soltanto in 25 casi su 3.4 milioni, cioè lo 0,000744%.
In fondo alla classifica ci sono anche 8093, 9629, 6835, 7637, 0738 …
Si consiglia vivamente, dopo avere letto questo articolo, non correte a cambiare tutti quanti la vostra password in 8068
perchè un hacker potrebbe partire proprio da questo numero, invece che dal più comune 1234. L’ideale sarebbe scegliere le cifre della password sorteggiandole a caso,
magari estraendo dei numeri della tombola o con altri meccanismi simili. E’ sconsigliato invece utilizzare
le proprie date di nascita o di un anniversario, come 1967, 1956, 1988, e tutti quelli che iniziano per 19. Per esempio, ogni 100 Pin con 1972, ce ne sono 33 con 1472, 29 con 7272 e solo 3 con 9672.